Una sezione che, attraverso pannelli didattici e plastici del "Colle" ricostruisce e aiuta a comprendere in maniera semplice, le caratteristiche geologiche, la morfologia territoriale e la formazione del bacino del Padule di Fucecchio a partire dalle lontane ere geologiche.
Oltre ai reperti fossili, sono raccolti campioni delle varietà rocciose del colle di Monsummano Alto.
Particolare attenzione è riservata a quei calcari utilizzati in cantieri edilizi fino dall'epoca medievale come il "marmo" rosso (Calcare Rosso Ammonitico) presente negli apparati decorativi delle chiese di Santa Maria del Fiore e Santa Maria Novella di Firenze, nella Madonna dell'Umiltà di Pistoia, o come il travertino impiegato nella loggia dell'Osteria dei Pellegrini di Monsummano. A testimoniare l'utilizzo, fin dall'antichità, di questa roccia sedimentaria, la porzione di colonna e capitello (fine I sec. a.C.- II sec. d.C.), rinvenuto nella zona della Grotta Parlanti, collegamento tra geologia e archeologia locali.